Siamo agli sgoccioli, stiamo per mandare in archivio il 2013.
Con l'augurio di un anno sereno, che permetta di risolvere i problemi generali
Che affliggono l'Italia, ma anche gratificante per ognuno di noi.
Anche dopo molte "primavere" crediamo sempre in un anno migliore, ma.....
Ci aspetta sempre la legge di Murphy, con una visione della società molto cinica
ed ironica.
In poche parole, Edward Murphy è un ingegnere dell'Aeronautica statunitense:
Incaricato nel 1949 di verificare la tolleranza del corpo umano alle violente
Accelerazioni dei razzi.
Un esperimento prevede l'applicazione di 16 sensori su un soggetto.
Sono possibili due modi di aggancio degli stessi, ed i tecnici li montano
Sistematicamente tutti e 16 nella maniera sbagliata.
Murphy pronuncia la frase storica:
"Se ci sono due o più modi di fare una cosa, e uno di questi modi può condurre
ad una catastrofe, allora qualcuno la farà in quel modo".
La frase viene riportata in una conferenza nei giorni successivi, viene sviluppato
Il concetto con frasi come:
- se tutto è andato. bene, evidentemente qualcosa non ha funzionato
- se un cibo è. buono, allora fa male alla salute
- chi bene incomincia, è a metà dell'opera, destinata a finire male
- tutto va male contemporaneamente
È perfezionata con la legge di Gumperson:
- la probabilità che qualcosa accada è inversamente proporzionale alla sua
Desiderabilità
Insomma una visione pessimistica per cui le cose vanno sempre storte.
La mia vuole essere solo una riflessione sulla legge di Murphy, non ne
Conoscevo l'esistenza, non so come mi si è presentata davanti,
Io voglio essere ottimista
martedì 31 dicembre 2013
sabato 28 dicembre 2013
G.V.Schiaparelli
Savigliano, cittadina di 21.000 abitanti, nella provincia di Cuneo
circondata da ben 3 fiumi: Maira, Mellea, Varaita.
Un centro storico molto intrigante, il sito fu abitato dapprima da popolazioni
celto-liguri,poi sottomessa ai romani ed a quel periodo si può far derivare il
toponimo "Salvianum", poi libero comune, poi sotto controllo degli Acaja.
Raggiunge una popolazione di 7.000 abitanti nei primi decenni del 1300
quando Torino ne contava solo 4200.
Attraverso alterne vicende, sotto la protezione di casa Savoia, giunge al 1800 ed
a un periodo di grande prosperità, con le manifatture tessili, la linea ferroviaria
Torino-Cuneo, le officine di Savigliano, la costruzione del centro storico.
Durante ad una visita a Savigliano
ho sentito questa frase: ha dato i natali a Schiaparelli, e si è accesa la mia curiosità.
Giovanni Virginio Schiaparelli (Savigliano 1835 - Milano 1910)
Dopo gli studi in ingegneria all'Università di Torino, studia astronomia a Berlino,
rientrato in Italia diventa direttore dell'Osservatorio di Brera.
nel 1877 inizia gli studi su Marte, compie 11.000 misure tra le stelle doppie (cioè che
ci appaiono molto vicine al telescopio) scopre l'asteroide 69 Hesperia.
E' stato anche senatore del Regno d'Italia.
In suo onore sono stati battezzati l'asteroide 4062 Schiaparelli, il cratere Schiaparelli
sulla Luna, il cratere Schiaparelli su Marte e lo Schiaparelli Dorsun su Mercurio.
Ancora una precisazione, ed un riconoscimento ad un quasi omonimo
Giovanni Battista Schiapparelli, nato nel 1795 a Occhieppo inferiore presso
Biella, spentosi a Gassino nel 1863.
un precursore dell'industria chimico-farmaceutica italiana.
Attivo presso la farmacia Olivetti di Biella, poi allOspedale S:Giovanni Battista a Torino, poi ancora
titolare di cattedra Chimica Farmaceutica Università di Napoli, acquista una delle farmacie colle-
giate di Torino in Piazza del Duomo,che diviene una delle più moderne ed attrezzate della città, e
che esiste tuttora con lo stesso nome e negli stessi locali, ben conosciuta dai Torinesi, che anche
ricordano una delle prime fabbriche di prodotti chimico-farmaceutici, la Ditta Schiapparelli, attiva
ancora oggi.
Altra illustre Schiaparelli
Elsa Schiaparelli (Roma 1890 - Parigi 1973)
stilista e sarta italiana, considerata una delle più influenti figure della moda all'inizio XX secolo
assieme a Coco Chanel. che definiva la rivale "l'italiana"
ad Elsa Schiaparelli dobbiamo l'invenzione del rosa shocking.
Ancora un altro illustre piemontese
Ernesto Schiaparelli, (1856-1928)
Grande archeologo e senatore del Regno d'Italia, seguì la fondazione dell'opera per la
Protezione dei lavoratori italiani all'estero, prima per l'Europa e successivamente
Per le terre oltreoceano,
A lui dobbiamo la scoperta della tomba di Nefertari e dell'architetto reale Kha(oggi
Conservata al Museo Egizio di Torino)
circondata da ben 3 fiumi: Maira, Mellea, Varaita.
Un centro storico molto intrigante, il sito fu abitato dapprima da popolazioni
celto-liguri,poi sottomessa ai romani ed a quel periodo si può far derivare il
toponimo "Salvianum", poi libero comune, poi sotto controllo degli Acaja.
Raggiunge una popolazione di 7.000 abitanti nei primi decenni del 1300
quando Torino ne contava solo 4200.
Attraverso alterne vicende, sotto la protezione di casa Savoia, giunge al 1800 ed
a un periodo di grande prosperità, con le manifatture tessili, la linea ferroviaria
Torino-Cuneo, le officine di Savigliano, la costruzione del centro storico.
Durante ad una visita a Savigliano
ho sentito questa frase: ha dato i natali a Schiaparelli, e si è accesa la mia curiosità.
Giovanni Virginio Schiaparelli (Savigliano 1835 - Milano 1910)
Dopo gli studi in ingegneria all'Università di Torino, studia astronomia a Berlino,
rientrato in Italia diventa direttore dell'Osservatorio di Brera.
nel 1877 inizia gli studi su Marte, compie 11.000 misure tra le stelle doppie (cioè che
ci appaiono molto vicine al telescopio) scopre l'asteroide 69 Hesperia.
E' stato anche senatore del Regno d'Italia.
In suo onore sono stati battezzati l'asteroide 4062 Schiaparelli, il cratere Schiaparelli
sulla Luna, il cratere Schiaparelli su Marte e lo Schiaparelli Dorsun su Mercurio.
Ancora una precisazione, ed un riconoscimento ad un quasi omonimo
Giovanni Battista Schiapparelli, nato nel 1795 a Occhieppo inferiore presso
Biella, spentosi a Gassino nel 1863.
un precursore dell'industria chimico-farmaceutica italiana.
Attivo presso la farmacia Olivetti di Biella, poi allOspedale S:Giovanni Battista a Torino, poi ancora
titolare di cattedra Chimica Farmaceutica Università di Napoli, acquista una delle farmacie colle-
giate di Torino in Piazza del Duomo,che diviene una delle più moderne ed attrezzate della città, e
che esiste tuttora con lo stesso nome e negli stessi locali, ben conosciuta dai Torinesi, che anche
ricordano una delle prime fabbriche di prodotti chimico-farmaceutici, la Ditta Schiapparelli, attiva
ancora oggi.
Altra illustre Schiaparelli
Elsa Schiaparelli (Roma 1890 - Parigi 1973)
stilista e sarta italiana, considerata una delle più influenti figure della moda all'inizio XX secolo
assieme a Coco Chanel. che definiva la rivale "l'italiana"
ad Elsa Schiaparelli dobbiamo l'invenzione del rosa shocking.
Ancora un altro illustre piemontese
Ernesto Schiaparelli, (1856-1928)
Grande archeologo e senatore del Regno d'Italia, seguì la fondazione dell'opera per la
Protezione dei lavoratori italiani all'estero, prima per l'Europa e successivamente
Per le terre oltreoceano,
A lui dobbiamo la scoperta della tomba di Nefertari e dell'architetto reale Kha(oggi
Conservata al Museo Egizio di Torino)
giovedì 26 dicembre 2013
le sorelle Milanollo
Ad esse è dedicato l'ottocentesco teatro di Savigliano, di grande eleganza neoclassica.
Violiniste, originarie appunto di Savigliano.
Alcune immagini del teatro
La storia di Teresa e Maria Milanollo sembra tratta da un film:
Dapprima Teresa, nata nel 1827, figlia di un artigiano, ad appena quattro anni resta
affascinata dalle. note di un violino e il padre gliene procura uno minuscolo, affidan-
dola ad un maestro locale,
Ad otto anni inizia a studiare a Torino, ed esegue il suo primo concerto pubblico in
un oratorio di Savigliano, a neppure nove anni.
Seguono altre esibizioni locali, e nello stesso 1836 il padre trasferisce la famiglia a
Nizza, partendo da Savigliano a piedi, poi a Parigi, e Teresa continua ad esibirsi con
Successo crescente, tenendo concerti anche a Bruxelles, Amsterdam,L'Aja.
Seguono Utrecht, Delft, Rotterdam, Londra (ospite al Covent Garden)
Nel 1838 conosce J.Strauss e si esibisce nei suoi concerti.
Entra in scena la piccola Maria, di cinque anni più giovane,
Ed a giugno dello stesso anno le due sorelle si esibiscono trionfalmente a Parigi.
E' l'inizio di fortunate tournée, in varie località della Francia, Rouen, Nantes,Orlèans,
Bordeaux
Chopin è presente al loro concerto del 1841, sono invitate da Luigi Filippo nel castello
di Neully per suonare davanti alla famiglia reale
Continuano i successi in Belgio,, Bruxelles, Anversa, Liegi,
Poi in Germania, Aquisgrana, Colonia, Francoforte, , poi Vienna, Trieste,
A Torino, Savigliano,al castello reale di Govone., alla Scala di Milano, poi Venezia,
Verona, Padova., poi ancora Praga, Lipsia, Dresda, Berlino. Amburgo.
A Londra nel 1845 tengono concerti in presenza della regina Vittoria
Un velo di tristezza scende su questa storia, con l'improvvisa morte di Maria per tuber-
colosi, seguita a pochi giorni di distanza dalla morte della sorellina neonata Cecilia,
Il 21 ottobre 1848.
Teresa ne resta profondamente segnata e da questo momento terrà unicamente concerti
Per beneficenza.
Autorevoli critici concordano che il suo successo non è dovuto solamente alla simpatia
Per la sua precocità ma. alle sue qualità musicali, come precisione e pulizia del suono,
Regolarità del ritmo.
Nel 1851 compone un lavoro importante, la Fantasia Elegiaca, in memoria della sorella.
Nel 1857 Teresa sposa un capitano d'artiglieria, J.Ch.Th., Parmentier, violinista, pianista
oltre che Ingegnere e matematico. Da allora Teresa segue gli spostamenti richiesti dalla
carriera del marito e si esibisce in tali località, anche in Algeria.
Muore a Parigi il 25 novembre 1904, viene sepolta nel cimitero di Père Lachaise, tra le
Sepolture di Cherubini, Chopin e Bellini.
Ha lasciato alla città di Savigliano il suo archivio, ed in beneficenza i violini di grande
Valore che le appartenevano (Stradivari, Amati, Bergonzi)
Altre due sorelle Milanollo, le nipoti di Teresa e Maria, Clotilde ed Adelaide,, nate a
Cuneo nel 1864 e 1870,, seguiranno la carriera concertistica, con successo, per stabi-
lirsi rispettivamente ad Amburgo e Dresda ove svolsero anche attività didattiche.
Alcune immagini dello splendido centro storico di Savigliano, dove sono cresciute Teresa e
Maria
Violiniste, originarie appunto di Savigliano.
Alcune immagini del teatro
La storia di Teresa e Maria Milanollo sembra tratta da un film:
Dapprima Teresa, nata nel 1827, figlia di un artigiano, ad appena quattro anni resta
affascinata dalle. note di un violino e il padre gliene procura uno minuscolo, affidan-
dola ad un maestro locale,
Ad otto anni inizia a studiare a Torino, ed esegue il suo primo concerto pubblico in
un oratorio di Savigliano, a neppure nove anni.
Seguono altre esibizioni locali, e nello stesso 1836 il padre trasferisce la famiglia a
Nizza, partendo da Savigliano a piedi, poi a Parigi, e Teresa continua ad esibirsi con
Successo crescente, tenendo concerti anche a Bruxelles, Amsterdam,L'Aja.
Seguono Utrecht, Delft, Rotterdam, Londra (ospite al Covent Garden)
Nel 1838 conosce J.Strauss e si esibisce nei suoi concerti.
Entra in scena la piccola Maria, di cinque anni più giovane,
Ed a giugno dello stesso anno le due sorelle si esibiscono trionfalmente a Parigi.
E' l'inizio di fortunate tournée, in varie località della Francia, Rouen, Nantes,Orlèans,
Bordeaux
Chopin è presente al loro concerto del 1841, sono invitate da Luigi Filippo nel castello
di Neully per suonare davanti alla famiglia reale
Continuano i successi in Belgio,, Bruxelles, Anversa, Liegi,
Poi in Germania, Aquisgrana, Colonia, Francoforte, , poi Vienna, Trieste,
A Torino, Savigliano,al castello reale di Govone., alla Scala di Milano, poi Venezia,
Verona, Padova., poi ancora Praga, Lipsia, Dresda, Berlino. Amburgo.
A Londra nel 1845 tengono concerti in presenza della regina Vittoria
Un velo di tristezza scende su questa storia, con l'improvvisa morte di Maria per tuber-
colosi, seguita a pochi giorni di distanza dalla morte della sorellina neonata Cecilia,
Il 21 ottobre 1848.
Teresa ne resta profondamente segnata e da questo momento terrà unicamente concerti
Per beneficenza.
Autorevoli critici concordano che il suo successo non è dovuto solamente alla simpatia
Per la sua precocità ma. alle sue qualità musicali, come precisione e pulizia del suono,
Regolarità del ritmo.
Nel 1851 compone un lavoro importante, la Fantasia Elegiaca, in memoria della sorella.
Nel 1857 Teresa sposa un capitano d'artiglieria, J.Ch.Th., Parmentier, violinista, pianista
oltre che Ingegnere e matematico. Da allora Teresa segue gli spostamenti richiesti dalla
carriera del marito e si esibisce in tali località, anche in Algeria.
Muore a Parigi il 25 novembre 1904, viene sepolta nel cimitero di Père Lachaise, tra le
Sepolture di Cherubini, Chopin e Bellini.
Ha lasciato alla città di Savigliano il suo archivio, ed in beneficenza i violini di grande
Valore che le appartenevano (Stradivari, Amati, Bergonzi)
Altre due sorelle Milanollo, le nipoti di Teresa e Maria, Clotilde ed Adelaide,, nate a
Cuneo nel 1864 e 1870,, seguiranno la carriera concertistica, con successo, per stabi-
lirsi rispettivamente ad Amburgo e Dresda ove svolsero anche attività didattiche.
Alcune immagini dello splendido centro storico di Savigliano, dove sono cresciute Teresa e
Maria
mercoledì 25 dicembre 2013
Lucian Freud
Ho precedentemente parlato del ritratto trittico di Francis Bacon
"Three studies of Lucian Freud", ma mi sono chiesta: perchè questo
Titolo e cosa significa?
Apprendo quindi che Lucian Freud (1922-2011) é una persona reale,
coetaneo di Francis Bacon, di origine tedesca, di buona famiglia, figlio
Di un architetto e nipote. di Sigmund Freud, che all'inizio dell'ascesa al
Potere di Hitler, ha abbandonato la Germania per trasferirsi in Inghilterra
Ed é a tutti gli effetti considerato un artista britannico.amico e rivale arti-
Stico di Bacon.
Dopo un inizio come scultore, che lo rese subito famoso, è passato ad una
Pittura dall'espressività intensa, che deforma volti ed oggetti.
Faccio seguire alcuni dipinti, scelti tra quelli più "tranquilli" e gradevoli.

"Three studies of Lucian Freud", ma mi sono chiesta: perchè questo
Titolo e cosa significa?
Apprendo quindi che Lucian Freud (1922-2011) é una persona reale,
coetaneo di Francis Bacon, di origine tedesca, di buona famiglia, figlio
Di un architetto e nipote. di Sigmund Freud, che all'inizio dell'ascesa al
Potere di Hitler, ha abbandonato la Germania per trasferirsi in Inghilterra
Ed é a tutti gli effetti considerato un artista britannico.amico e rivale arti-
Stico di Bacon.
Dopo un inizio come scultore, che lo rese subito famoso, è passato ad una
Pittura dall'espressività intensa, che deforma volti ed oggetti.
Faccio seguire alcuni dipinti, scelti tra quelli più "tranquilli" e gradevoli.

martedì 24 dicembre 2013
Francis Bacon
Francis Bacon (1909-1992)
in questo 2013 che si avvia agli sgoccioli, un altro record è battuto
durante l'asta di Christie's a New York,, da novembre
l'opera più cara, assegnata per 142 milioni di dollari, è il trittico
di F. Bacon, dipinto nel 1969 e precedentemente venduto sepa-
ratamente, ora riunito grazie alla volontà ostinata di un collezioni-
sta
.
Three Studies of Lucian Freud..
Qui di seguito alcune altre opere dell'artista, omonimo e discendente
Del filosofo noto come Francis Bacone, già folgorato dalla
pittura di Picasso, un altro trittico

ed altri dipinti


in questo 2013 che si avvia agli sgoccioli, un altro record è battuto
durante l'asta di Christie's a New York,, da novembre
l'opera più cara, assegnata per 142 milioni di dollari, è il trittico
di F. Bacon, dipinto nel 1969 e precedentemente venduto sepa-
ratamente, ora riunito grazie alla volontà ostinata di un collezioni-
sta
.

Three Studies of Lucian Freud..
Qui di seguito alcune altre opere dell'artista, omonimo e discendente
Del filosofo noto come Francis Bacone, già folgorato dalla
pittura di Picasso, un altro trittico
ed altri dipinti


sabato 7 dicembre 2013
Griet
La ragazza con l'orecchino di perla
La ragazza col turbante
La fanciulla che a16 anni è andata a servizio nella casa del pittore
Johannes Vermeer, in una famiglia ricca ed agiata, nel quartiere dei
"Papisti" come erano chiamati i pochi cattolici di Delft. Difatti il pittore
Era diventato cattolico per poter sposare Katharina.
Griet ha posato per il pittore all'insaputa della famiglia, senza mai vedere
il quadro, se non dopo la morte del pittore. Anzi, quando la moglie
Katharina scoprirà che Griet è la modella, la caccerà da casa.
Aggiungo una fotografia dello stesso dipinto interpretata giocando con
L'effetto caleidoscopio di Photo booth
La ragazza col turbante
La fanciulla che a16 anni è andata a servizio nella casa del pittore
Johannes Vermeer, in una famiglia ricca ed agiata, nel quartiere dei
"Papisti" come erano chiamati i pochi cattolici di Delft. Difatti il pittore
Era diventato cattolico per poter sposare Katharina.
Griet ha posato per il pittore all'insaputa della famiglia, senza mai vedere
il quadro, se non dopo la morte del pittore. Anzi, quando la moglie
Katharina scoprirà che Griet è la modella, la caccerà da casa.
Aggiungo una fotografia dello stesso dipinto interpretata giocando con
L'effetto caleidoscopio di Photo booth
Inquietante Edvard Munch
Presente fino al 27 aprile a Genova in una mostra a Palazzo Ducale,appartamento
Del Doge. In occasione 150º anniversario della nascita.
Non sarà presente nessuna delle 4 versioni del piú famoso (e quotato) "urlo", ma
solamente. opere prestate da privati.
Difatti, le prime 3 sono ad Oslo e non sono autorizzate ad uscire dalla Norvegia, la
4ª è stata battuta Da Soteby's a New York recentemente a 120 milioni di dollari, e
dopo un quarto d'ora, tempo interminabile per i ritmi delle aste, è stata aggiudicata
ad un acquirente naturalmente sconosciuto,Che conduceva la trattativa al telefono.
Curiositá: tra i 10 top ten delle opere figurano: al 1º posto l'"urlo", poi Picasso con
ben 3 opere, al 2º 4º 5º posto,, poi un Van Gogh, un Monet, un Bacon, un Klimt,
un Giacometti, un vaso dinastia Quainlong.
Il 4º dipinto è stato autorizzato ad uscire dalla Norvegia, è venduto dal sig.Peter Olsen,
un imprenditore figlio di un amico diMunch, che aveva acquistato il quadro negli
anni 30.
Permesso accordato, in quanto il ricavato della vendita tornerà in patria per finanziare
La costruzione di un museo a Hvitsten, la cittadina dove. vivevano.
Errata corrige,
apprendo a metà dicembre, che la quotazione dell',"urlo" non è più in cima alla
top ten, in quanto superata ,durante un'asta di Christie's sempre a New York, da
Un trittico di Francis Bacon: Three studies of Lucian Freud, assegnato per 142
Milioni di dollari.
Aggiungo alcuni dipinti di Edvard Munch,i miei preferiti, che rievocano comunque
Ansietà, Dolore per una morte, paesaggi angoscianti
Del Doge. In occasione 150º anniversario della nascita.
Non sarà presente nessuna delle 4 versioni del piú famoso (e quotato) "urlo", ma
solamente. opere prestate da privati.
Difatti, le prime 3 sono ad Oslo e non sono autorizzate ad uscire dalla Norvegia, la
4ª è stata battuta Da Soteby's a New York recentemente a 120 milioni di dollari, e
dopo un quarto d'ora, tempo interminabile per i ritmi delle aste, è stata aggiudicata
ad un acquirente naturalmente sconosciuto,Che conduceva la trattativa al telefono.
Curiositá: tra i 10 top ten delle opere figurano: al 1º posto l'"urlo", poi Picasso con
ben 3 opere, al 2º 4º 5º posto,, poi un Van Gogh, un Monet, un Bacon, un Klimt,
un Giacometti, un vaso dinastia Quainlong.
Il 4º dipinto è stato autorizzato ad uscire dalla Norvegia, è venduto dal sig.Peter Olsen,
un imprenditore figlio di un amico diMunch, che aveva acquistato il quadro negli
anni 30.
Permesso accordato, in quanto il ricavato della vendita tornerà in patria per finanziare
La costruzione di un museo a Hvitsten, la cittadina dove. vivevano.
Errata corrige,
apprendo a metà dicembre, che la quotazione dell',"urlo" non è più in cima alla
top ten, in quanto superata ,durante un'asta di Christie's sempre a New York, da
Un trittico di Francis Bacon: Three studies of Lucian Freud, assegnato per 142
Milioni di dollari.
Aggiungo alcuni dipinti di Edvard Munch,i miei preferiti, che rievocano comunque
Ansietà, Dolore per una morte, paesaggi angoscianti
giovedì 5 dicembre 2013
Hélène..Bellon......
Una fanciulla di particolare avvenenza, era soprannominata la Bella Elena, di cui Renoir ha lasciato un'altro splendido ritratto,
dimostrando la sua preferenza a scegliere le modelle tra la gente semplice che lo circondava, anzichè tra le modelle professioniste.
Intento che si era reso arduo con la bella Hélène, modesta fanciulla di Cagnes, fidanzata con un fattore, con cui il pittore affrontò mesi di trattative per ottenere il consenso per lasciar posare la fidanzata, con la promessa che l'avrebbe ritratta sempre vestita.
Anche Hélène è momentaneamente ospite di Torino con il suo
viso luminoso.
"La jeune fille à la chaise est morte"
così recitava Le Figaro nell'edizione del 22 gennaio 1959.
Adieu, Hélène
Intento che si era reso arduo con la bella Hélène, modesta fanciulla di Cagnes, fidanzata con un fattore, con cui il pittore affrontò mesi di trattative per ottenere il consenso per lasciar posare la fidanzata, con la promessa che l'avrebbe ritratta sempre vestita.
Anche Hélène è momentaneamente ospite di Torino con il suo
viso luminoso.
"La jeune fille à la chaise est morte"
così recitava Le Figaro nell'edizione del 22 gennaio 1959.
Adieu, Hélène
mercoledì 4 dicembre 2013
Alphonsine.....
Alphonsine Fournaise
la incontriamo oggi nelle sale della G.A.M. di Torino, ritratta
da P.A.Renoir, in occasione di una mostra straordinaria delle
collezioni provenienti dal Musèe d'Orsay e dell'Orangerie di
Parigi
la Colazione dei canottieri, un quadro di grandi dimensioni (130 x 172)
che possiamo ammirare a Washington.
sempre appoggiata, col gomito o col braccio, ad una balaustra,
la balaustra di un ristorante sulla Senna, frequentato dai canottieri e
dai gitanti della domenica, il cui proprietario era appunto il padre di
Alphonsine. Lei stessa assunse in seguito la gestione del ristorante.
Un saluto di benvenuto alla giovane Alphonsine ospite temporanea
a Torino
la incontriamo oggi nelle sale della G.A.M. di Torino, ritratta
da P.A.Renoir, in occasione di una mostra straordinaria delle
collezioni provenienti dal Musèe d'Orsay e dell'Orangerie di
Parigi
Ritroviamo la stessa Alphonsine in un altro dipinto famoso
di Renoir,la Colazione dei canottieri, un quadro di grandi dimensioni (130 x 172)
che possiamo ammirare a Washington.
sempre appoggiata, col gomito o col braccio, ad una balaustra,
la balaustra di un ristorante sulla Senna, frequentato dai canottieri e
dai gitanti della domenica, il cui proprietario era appunto il padre di
Alphonsine. Lei stessa assunse in seguito la gestione del ristorante.
Un saluto di benvenuto alla giovane Alphonsine ospite temporanea
a Torino
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