mercoledì 30 aprile 2014

Teodora

Teodora, imperatrice di Bisanzio.
figura controversa, in quanto di modestissima origine;orfana di padre
fu avviata giovanissima assieme alle sorelle alla carriera del teatro,
essendo molto belle, ed all'inizio del 500 d.C. l'attrice si identificava
pressochè con la cortigiana. Teodora ebbe difatti una giovinezza disso-
luta, secondo gli storici del tempo, fino all'incontro con Giustiniano, 
nipote dell'imperatore di Bisanzio Giustino, di 20 anni più vecchio di
Teodora, ne divenne l'amante e fu elevata al rango di patrizia.
Alla morte dell'imperatore, fu incoronato Giustiniano, che fece nomina-
re Teodora imperatrice, il 4 aprile 527.
Il mosaico raffigurato sopra si trova nella basilica di s. Vitale a Raven-
na e dovrebbe esserle somigliante.
Da quella data Teodora regnò coadiuvando il marito nella gestione del
potere, donna astuta e di forte carattere, contribuì alla grandezza
dell'Impero Romano, tra i contrasti fra chiesa di Oriente a cui era favo-
revole Teodora, e la chiesa d'Occidente, sostenuta da Giustiniano, in
un delicato equilibrio, sostenendo alternativamente le classi borghesi
e quelle aristocratiche, con una politica bifronte.
Con una storia ricca di intrighi, protezioni, tradimenti dei loro generali,
in un paese stanco di violenze e lotti sociali, con la pressione ai con-
fini di barbari e Persiani.
La morte prematura di Teodora nel 548 lasciò solo Giustiniano, e ri-
dusse la sua capacità politica.
Teodora fu l'esponente di un forte potere femminile bizantino e dopo
di lei si succederanno imperatrici influenti, con grande peso politico.
Nelle immagini che seguono, Sarah Bernhardt interprete nel 1884 del
la pièce di V. Sardou, ed un manifesto cinematografico con una Teodora 
modernissina.
      

sabato 19 aprile 2014

guerriere

dalla storia apprendiamo delle mitiche amazzoni, e poi della coraggiosa
Giovanna d'Arco.
certamente in molti è ancora vivo il ricordo dell'irresistibile Demi Moore
nell'interpretazione di "soldato Jane"
Meno conosciuta è la storia di Viktoria Savs, che è stata militare austriaca,
molto legata al padre soldato, e come donna poteva partecipare al conflit-
to della prima guerra mondiale come ausiliaria. Grazie all'autorizzazione
personale dell'arciduca Eugenio d'Asburgo il 10 giugno 1915 fu arruolata
nel battaglione di fanteria Insbruck II col nome di Viktor Savs, e solamen-
te una ristretta cerchia di soldati era a conoscenza che era una donna

Partecipò a numerose missioni, ed dal 1° dicembre 1916 combattè al fron-      
te.   e per il suo comportamento coraggioso, che le costò anche l'amputa-    zione  di una gamba, ricevette parecchie onorificenze.    successivamente  prestò servizio come crocerossina e si dedicò alla divulgazione del ruolo delle donne nell'esercito.                                                                                                          
Morì  nel dicembre 1979 e venne sepolta con gli onori pari a quelli di un sol-  
dato.                                                                                                    

domenica 13 aprile 2014

12 aprile 1975

Il 12 aprile 1975 Josephine Baker ha abbandonato per sempre le scene e
questo mondo.Proprio nel corso di una tournée a Parigi cadde malata e morì
poche ore dopo, dopo una carriera ricca di successi.
Nata in America, a St.Louis, nel 1906, di origine meticcia, dopo gli esordi a
St.Louis ed a Broadways, nel1925 approda in Europa a Parigi ed è l'inizio
di una carriera delirante, 
esibensosi vestita a volte solo con un gonnellino di 16 banane, creato per lei
da uno stilista austriaco, a volte con un leopardo che terrorizza il pubblico.   
Sotto questa spavalderia, possiamo scoprire una donna molto impegnata:    
durante la seconda guerra mondiale ha collaborato coi servizi segreti francesi
celando messaggi nei suoi spartiti musicali, impegni che le sono valsi il gra-
do si capitano e la Legion d'onore.                                                          
Successivamente si è molti impegnata a favore della Croce Rossa  e per la
difesa dei diritti civili. 
      
questa immagine rappresenta la sua grande famiglia, nel castello di Millan-
des in Borgogna, con 12 bambini di tutti i paesi del mondo, adottati da      
Josephine e dall'ultimo marito, il direttore d'orchestra Jo Bouillon.               
Josephine riposa ora nel cimitero del Principato di Monaco, dopo aver ricevu-
to, nella sua vita,pare 1500 proposte di matrimonio.                               
                                                                     

mercoledì 9 aprile 2014

un filo di...

L'eleganza torinese si dice sia sospesa ad un filo: un filo di trucco, un filo
di tacco, un filo di perle.
forse frasi che oggi fanno sorridere le giovani torinesi.
In questi giorni è stata esposta al pubblico la collezione di cappelli
femminili, opera delle "modiste" torinesi, dal 1860 al 1960
in ambiente semibuio, per non danneggiarli.
Devo però fare una considerazione, in questi giorni nelle vetrine torinesi 
sono apparsi cappellini non molto diversi da quelli del passato, ed in una
occasione ho addirittura visto alcuni modelli stile inglese, quei cappelli   
fantasiosi all'estremo, ed anche divertenti.  
                                       
Vuol dire che c'è un ritorno di buon gusto?
Intanto aggiungo un abito elaborato da un liceo artistico torinese, di    
carta, di una eleganza irresistibile    
                                               .


giovedì 27 marzo 2014

Ada

Augusta Ada Lovelace

La prima programmatrice di computer del mondo
1815 - 1852, matematica, figlia di una matematica e figlia legittima di
Lord Byron, é conosciuta col nome del marito.
Ada Lovelace ha collaborato con un altro matematico, Charles   Babbage,
al lavoro per la realizzazione di una macchina analitica, e nei suoi appunti è
stato trovato un algoritmo  inteso per essere elaborato in una macchina.
Anche se la macchina ideata da C. Babbage  non fu mai costruita, il lavoro
di. Ada é stato importante per la storia del computer, e la stessa é considerata
la prima programmatrice di computer.

sabato 22 marzo 2014

Curiosità

In questi giorni  è di attualità la situazione della Crimea e le sue incognite.
Io voglio tornare indietro alla guerra di Crimea del 1853, quando alcune
grandi potenze, Francia, Gran Bretagna e Turchia scesero in campo con-
tro le mire della Russia sui Balcani.
Si aggiunsero poi l'Austria ed il Piemonte. La guerra di Crimea é stata
la prima guerra documentata con fotografie, fino ad allora gli orrori del-
la guerra si conoscevano attraverso i resoconti dei cronisti ed i raccon-
ti dei soldati. Al di là delle vicende belliche, a questa guerra hanno
partecipato molti personaggi passati alla storia:
- Il conte J.Cardigan, che ha dato il nome al noto "indumento di lana 
con le maniche lunghe, senza colletto"
Il conte Cardigan partecipò alla cavalcata famosa dei 600, i cavalleggeri
inglesi della carica di Balaklava, e fu uno dei 200 sopravvissuti.

- Lord Jack Raglan,  comandante in capo dell'esercito britannico, che
aveva adottato una particolare attaccatura di manica per mimetizzare
l'amputazione del braccio destro subita a Waterloo.
Lord Raglan durante l'assedio di Sebastopoli perderà la vita a causa del
colera che causò parecchi morti.

- Il comandate piemontese, generale Alfonso Ferrero La Marmora, che 
dopo il conflitto divenne presidente del Consiglio
Ed il fratello Alessandro, fondatore del corpo dei bersaglieri, morto di
colera in Crimea
- Due ufficiali del Piemonte Reale Cavalleria,  capitano Giuseppe Govone
ed il sottotenente Giuseppe Landriani parteciparono alla carica di Balakla-
va, feriti entrambi, si salvarono per miracolo, ed hanno lasciato il ricordo
Di quei momenti in epistolari e diari.


Lo zar Nicola I, artefice della politica espansionistica nei Balcani, morì
prima che il conflitto terminasse, con la caduta di Sebastopoli nel 1855.
La guerra di Crimea è anche considerata il primo conflitto "industriale"
in quanto furono utilizzati i battelli a vapore, le locomotive, il telegrafo.



lunedì 3 marzo 2014

Un'altra triste storia

Timothy Evans, mi é capitata sotto gli occhi questa notizia, di un 
uomo ingiustamente condannato alla pena capitale, rivelatosi poi innocente.
Inghilterra,  Notting Hill, London, in una cupa  casa di Rillington Place,
Vivono Timothy Evans, gallese, con la moglie Beryl e la figlia Geraldine.
E' certo che l'armonia familiare fosse compromessa, con frequenti litigi
tra la coppia, pare che Beryl fosse incapace di condurre una casa e che 
Timothy iniziasse a bere. Nel novembre 1949 la situazione si complica,
con una seconda gravidanza di Bheryl ed il proposito della coppia di abortire,in anni in cui l'aborto era ancora vietato in Inghilterra.
A questo punto la situazione si complica veramente, pare che un vicino si
incarichi di procurare l'aborto ed al suo rientro a casa Timothy trovi la moglie
morta, dopo qualche giorno si presenta alla polizia, che in un sopraluogo ai
primi di dicembre trova nascosti nella lavanderia i due corpo di Beryl e
Geraldine. Timothy è sopraffatto dagli eventi, in stato confusionale, e gli
viene estorta una confessione, riconosciuto colpevole, condannato all'impic-
cagione, eseguita nel 1950.
Tre anni dopo, nel giardino del vicino, un impiegato postale, John Christie,
sono rinvenuti i cadaveri di alcune donne, due delle quali sepolte ancora
prima che la coppia Evans si trasferisse in quella casa.
Entra in scena allora un uomo "grande", Ludovic Kennedy, tenace e coraggio-
so giornalista, che combatte i torti giudiziari, e nel 1966 Timothy Evans, 16
anni dopo la sua impiccagione, ottiene la grazia "postuma" e viene ricono-
sciuto un risarcimento ai suoi famigliari.
Consolazione amara.
Una immagine recente di Notting Hill


venerdì 14 febbraio 2014

Il conte Cagliostro

In un mio blog, plantaeofficinalis, ho già parlato lo scorso anno di personaggi
alternativi e discussi, come il Dr.Bach, poi Paracelso, Nostradamus, nella mia
ricerca personale di comprendere se questi personaggi, a volte considerati
poco credibili, nascondessero invece una grande serietà ed intento di essere
utili all'umanità. Finora ho accertato che quelli su cui ho fatto ricerche
partivano da un punto fermo comune, erano stati tutti grandi medici.
Ho deciso di andare oltre e cercare se possibile qualcosa di buono anche in
personaggi più discutibili, di tentare con Cagliostro e con Rasputin.
Non mi spaventa troppo la ricerca su Cagliostro, con cui ho anche condiviso
la prigione, in una mia visita alla fortezza di San Leo. 

Iniziamo:
Alessandro, conte di Cagliostro,appare sulla scena internazio-
male a Londra alla fine del 1776, in un momento critico per l'Inghilterra che
sta perdendo le colonie americane con l'avanzata e le vittorie di Washington,
assieme ad una splendida moglie, contessa Lorenza-Serafina. Da questo
momento le notizie sono documentate. Finora si sussurra che il conte sia il
figlio naturale di un sovrano, che ha trascorso la sua giovinezza assieme ad 
un precettore, imbarcandosi sulla nave del capitano Pietro Balsamo, che ha un figlio Giuseppe, di 5 anni più grande di Cagliostro. Pare che il destino dei
due si intrecci, secondo alcuni studi, fino a far credere si tratti della stessa
persona. E' certo che negli anni successivi Cagliostro convive con la bella
Serafina,  che sarebbe proprio la moglie di Balsamo, strappata ad un
postribolo romano, con cui Cagliostro trascorrerà la sua vita fino alla disfatta

finale, la prigionia e la morte.
Sempre basandosi su ricerche effettuate, altri insigni ricercatori sostengono si tratti invece  della stessa persona, e che già
nell'infanzia abbia dimostrato un carattere ribelle, iniziando fughe e truffe.
La vita della coppia è un girovagare per le corti d'Europa, accolti all'inizio in
modo trionfale, il conte Cagliostro è Cavaliere di Malta, Gran Maestro
Templare, iniziato della Grande Loggia d'Inghilterra, passa dalle corti di Bruxelles, di Prussia, di Lettonia, della zarina  Caterina di Russia, di
 Polonia, acclamato dalle folle, accolto con onore, prodigandosi in guarigioni miracolose,
 effettuando esperimenti mediatici, ma inimicandosi molti potenti, la classe medica gli è ostile, ed ogni volta lascia una corte per  raggiungerne un'altra.
secondo altri storici ha mantenuto un comportamento da avventuriero ed imbroglione, per tutta la sua esistenza, fino all'aggravarsi della situazione,
a Parigi: accusato ancora una volta ingiustamente di complotto e rinchiuso
nella Bastiglia, viene discolpato ma invitato a lasciare la Francia.
Cagliostro vuole allora tentare il riconoscimento da Roma, ed attraverso la
Bretagna, l'Inghilterra,la Svizzera, raggiunge l'Italia.
Si reca personalmente in Vaticano per consegnare le sue lettere di
raccomandazione di cardinali, vescovi, ma non viene ricevuto. vorrebbe illustrare il suo rito massonico-egiziano, con l'apologia della scienza, ma in Vaticano la tempesta è nell'aria.
E' la stessa moglie, convinta dal proprio confessore, allo scopo di evitare una
scomunica per se stessa, a denunciarlo per eresia all'inquisizione.
Cagliostro viene arrestato, velocemente processato e condannato a morte.
Il 7 aprile 1791 Papa PioVI commuta la pena nel carcere perpetuo, nella for-
tezza pontificia di S.Leo.
Carcere duro, con frequenti maltrattamenti, fino al 26 agosto 1795, data in
cui viene compilato il suo atto di morte, per violento attacco di apoplessia,
 ma resta il mistero, secondo alcuni è ancora ritenuto troppo pericoloso ed
 in tal data viene strangolato, secondo altri è riuscito ad evadere dentro un sacco, col cadavere di un altro detenuto.
Sopravvive forse ancora il suo fantasma, che ritorna nelle notti senza luna
 sulle mura dell'antica fortezza, secondo quanto raccontano i vecchi abitanti.
Devo trarre una conclusione, e sono parecchio incerta,
da un lato mi piace l'aspetto misterioso del conte Cagliostro, che nella sua
vita ha sempre avuto a disposizione moltissimo denaro, senza mai chiedere
nulla ai poveri che curava e,dicono, nemmeno ai ricchi, ed elargendo intorno
a sé generosamente ;
le sue capacità di guarire persone ormai incurabili, sovente in preda alla cancrena, sarebbero giustificate dalla giovinezza trascorsa,pare, a Medina,
in Abissinia, in Egitto, dove sarebbe stato iniziato all'antica scienza dei
 faraoni.
Certamente aveva doti eccezionali, non poteva essere solamente un truffa-
tore, ma sorprende che, in tutte le capitali e le corti in cui è stato ospitato,
abbia dovuto partire per sempre nuove destinazioni; nella stessa Roma si
sentiva in pericolo e pensava a fuggire ancora una volta, ma gli eventi
precipitarono. Certamente i suoi ultimi anni sono stati disperati, vittima
di sé stesso e dell'intolleranza dello Stato Pontificio?

giovedì 13 febbraio 2014

Mattia il giusto

Mattia Corvino
Un nome che mi rievoca qualcosa di confuso, cosa significa?
Devo andare a cercare nella storia dell'Ungheria, negli anni
1443-1490, Mathyas Hunyadi, figlio di Giovanni Hunyadi, che
fu un abilissimo condottiero, nominato reggente alla morte del
sovrano Ladislao I., e che condusse una lotta accanita contro
l'avanzata dei Turchi, ottenendo nel 1456 una memorabile
vittoria presso Belgrado. Per onorare questa vittoria Papa Callisto
ordinò che le campane di tutte le chiese d'Europa suonassero a
mezzogiorno.
Alla morte di Giovanni, nel 1458, Mattia fu eletto sovrano.
Il nome Corvino gli fu attribuito sicuramente perché un corvo
era raffigurato nello stemma di famiglia, e forse perchè la stessa
discendeva dalla famiglia antico-romana dei Corvini.
Certamente la storia dell'Ungheria è molto travagliata, con la
costante minaccia dell'invasione turca da una parte, i privilegi
della nobiltà, e la forte dinastia asburgica che vanta diritti di
eredità.
Durante il regno di Mattia Corvino gode di un periodo florido e
pacifico, il sovrano riesce a tenere a bada i Turchi con mezzi
diplomatici, riorganizza il sistema doganale e fiscale, obbligando
anche i nobili al pagamento delle tasse, rende rapido ed equo il
sistema giudiziario, appronta un corpo permanente di 30.000
soldati, l'Armata nera., fonda la famosa biblioteca Corvina.
Nella chiesa di Mattia,l'edificio sacro più importante di Buda,  vengono
 celebrati i due matrimoni di Mattia,
A soli 18 anni, con la tredicenne Caterina, figlia del re di Boemia,
che morì prematuramente un anno dopo con il loro unico figlio,
Poi con Beatrice d'Aragona, principessa napoletana,
 introducendo nel paese la cultura rinascimentale italiana, avendo
 trascorso lui stesso un periodo di studi nella città di Lucca.
adiacente il Bastione dei Pescatori
Un sovrano illuminato, in un periodo storico importante, in cui l'Ungheria
era sentita come l'ultimo baluardo della cristianità contro i Turchi.
E per questo motivo ospitava ambasciatori illustri, come Leon Battista
Alberti e Pico della Mirandola.
Questo stato moderno si sgretola rapidamente alla morte di Mattia, con un
sovrano fantoccio, Ladislao II ,con rivolte dei nobili, poi rivolte dei contadini,
lotte per la successione,  l'occupazione turca, poi contrasti e riavvicinamenti
con la dinastia asburgica, siamo alla fine del 600, che si protrarrà, tra 
insurrezioni e trattati, fino al 6 novembre 1918, quando  l'Ungheria sarà
proclamata repubblica indipendente. Una storia molto travagliata.

lunedì 10 febbraio 2014

Emma

Emma Wedgwood Darwin, esattamente. la moglie di Charles Darwin.
Resto sorpresa nell'apprendere che un ricercatore così instancabile ed
un viaggiatore così inquieto avesse lasciato in Inghilterra una moglie
ad attenderlo pazientemente, eppure il loro matrimonio è durato per
43 anni, fino alla fine della vita di lui,nel 1882.
In verità, gli studi di Darwin sulla teoria della specie e in particolare
quella dell'origine dell'uomo, col suo rifiuto della religione, turbavano
Emma, intelligente, devota e rispettosa delle convenzioni.
Si attribuisce a questa differenza di opinioni ed alla consapevolezza dei
sentimenti di Emma il ritardo di 21 anni nella pubblicazione delle teorie
darwiniane

giovedì 30 gennaio 2014

un precursore

Nel secolo XX molte innovazioni ci hanno cambiato la vita,quotidiana e
non solo, con il diffondersi dell'informatica.
Credo doveroso ricordare che tutto è cominciato nell'ottocento, con la 
scoperta delle onde radio nel 1864 di Maxwell, le prove di laboratorio
di Hertz nel 1887, ma è Guglielmo Marconi a portarle fuori nel 1895, sulle
colline di Bologna, e poi nel mondo.
Marconi è un ragazzo irrequieto, che traffica con bobine e condensatori,
e mentre gli studiosi sostenevano che le onde radio non sarebbero mai
andate lontano, riesce provocando una scintilla elettrica nella soffitta
della villa di famiglia a mandare un segnale oltre una collina.
Un colpo di fucile sparato da un contadino ad 1 km di distanza lo avverte
che l'esperimento è riuscito.
E' l'inizio dell'era moderna.
Marconi offre la sua invenzione al Mistero delle Poste, ma non viene preso
in considerazione; essendo figlio di una irlandese, si rivolge all'Inghilterra,
ed il telegrafo senza fili diventa il brevetto n. 12039 registrato a Londra.
Intanto Marconi prova a scavalcare distanze sempre maggiori, 5, 10, 15 km.
riesce a mettere in contatto Inghilterra e Francia e, il 6 dicembre 1901,
ad attraversare l'Atlantico.
Nel 1909 sarà assegnato a Gugliemo Marconi il premio Nobel per la fisica.
La morte lo colse nel 1937 mentre lavorava sulle microonde, ad un passo
dall'invenzione del radar

giovedì 16 gennaio 2014

Onnipresente mela

La mela ha molti significati:
-Simbolo di trasgressione nella storia biblica di Adamo ed Eva
-Garante di un giusto apporto alimentare nel detto popolare"una mela al
giorno leva il medico di torno"
-avvelenata da una perfida regina per Biancaneve per propiziare  il bacio
di un principe e la continuità di "vissero felici e contenti"
-l'anneddoto di una mela matura per convincere Newton dell'esistenza
della legge di gravità;  
-in versione "grande" identificando la città di New York con la grande
Mela
-forse tante altre situazioni, ma io voglio soffermarmi sul:

-simbolo ,nella sua versione morsicata ,di una azienda leader di 
Cupertino

-strumento di morte quando A.Turing si suicidò mordendo una mela avve-
lenata al cianuro.
Questa è una storia tristissima, di cui si vorrebbe poter cambiare la fine
tragica. Ma ,come in tutte le storie, non si può tornare indietro. Cambiare
in parte la storia è stato possibile solamente ad Elisabetta II d'Inghilterra,
che alla vigilia del natale 2013 ha concesso il perdono reale ad Alan Turing,
 grande scienziato, al cui lavoro il Regno Unito deve moltissimo.

In breve, durante la seconda guerra mondiale, faceva parte dello staff
Di Bletchley Park, a pochi chilometri da Londra, come brillante crittografo,
Per decodificare i messaggi segreti del nemico.
Il suo lavoro portò ad  abbandonare l'utilizzo di una macchina la "bomba" 
Di progettazione polacca,  con la collaborazione di Max Newmann, svilup-
pandola e trasformandola nel primo vero Computer, il "Colossus", riuscendo 
 a decifrare giornalmente 4000 messaggi, tedeschi,italiani,giapponesi, 
Riuscì a identificare i codici segreti di "enigma",la macchina tedesca
ritenuta inviolabile.
Al termine della guerra Colossus fu distrutto e fu vietato ai componenti
del progetto di fare rivelazioni, i progetti furono bruciati.
Il computer Colossus in una recente ricostruzione


ed una immagine della famosa "enigma"

(Utilizzando Il termine Colossus uscì  nel 1966 un libro di fantascienza 
ed un successivo film nel 1969, in cui si ipotizzava la collaborazione tra
Due super computer, uno americano ed uno russo, che si alleano per
Il completo controllo della terra)
Nel frattempo A.Turing  continuava con conferenze e lavori accademici a
Profetizzare l'avvento dell'intelligenza artificiale e del computer alla portata
Di tutti.
Purtroppo nel 1952 nel corso di una indagine della polizia, fu scoperta la
Sua condotta omosessuale e condannato.
Nella moderna Inghilterra tale reato era stato istituito nel 1885,
Abrogato nel 1967,
Nel 2012 il Parlamento ha approvato il matrimonio gay.
In quegli anni la legislazione era molto dura, nonostante l'omosessualità
Fosse tollerata nei colleges, nelle università, nei rapporti con la servitù.
Turing accettò nel 1954 la castrazione chimica, ma pochi mesi dopo, a 41 anni, si suicidò mordendo una mela avvelenata al cianuro.
Conclusione triste per un brillante scienziato che aveva contribuito in
maniera decisiva alla vittoria sul nazismo.
Qui di seguito l'immagine di Bletchley Park, che ospita ora un museo rela-
tivo all'attività svolta durante la seconda guerra mondiale



sabato 11 gennaio 2014

Temporary museum

Si tratta di una mostra temporanea aperta negli spazi del Basic
Village in c.so Verona 15c, che presenta una vasta  collezione
di archeologia informatica,
con una esposizione dei materiali utilizzati come materie prime
provenienti dal Museo Regionale di Scienze Naturali, temporanea-
mente non agibile

e degli enormi cervelli elettronici degli anni 40, ai primi personal
computer Olivetti del 1965,
con la ricostruzione del celebre garage di Palo Alto, dove Steve
Jobs lavorò al 1° computer Apple-1, il cui originale è diventato
patrimonio dell'Umanità



E' previsto nel corso del 2014 l'allestimento di altre mostre riguardanti
sezioni del Museo di Scienze Naturali.

mercoledì 8 gennaio 2014

Astronave

Astronave trasparente, questa è l'immagine che ci trasmette
il nuovo Campus Einaudi, nella realizzazione dell'architetto Lord Norman
Foster.
Al suo ingresso ci accoglie il simbolo di Torino, il Toro in legno di Mario
Ceroli, trasportato dal Museo dell'Automobile.
Poi al suo interno altre installazioni di arte moderna, la campana in bonzo
di Mainolfi, prestata dalla GAM


che accompagneranno lo studio delle nuove generazioni